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Archivio di Stato di Pescara

L’orario di apertura al pubblico della BIBLIOTECA è funzionale a quello della sala di studio.

Agli studiosi è consentita la sola consultazione esclusivamente nella sala di studio dei libri “necessari alle loro ricerche”.

Il prestito è riservato ai soli dipendenti.


Biblioteca

Risorse on line:

 

Le biblioteche degli Archivi di Stato sono per la prima volta menzionate nel R.D. n. 445 del 9 settembre 1902 (normativa poi ripresa dal R.D.n. 1163 del 2 ottobre 1911, artt.108 - 110), il quale stabiliva che la biblioteca fosse “principalmente” a disposizione degli impiegati dell’Archivio, pur essendo consentita agli studiosi la consultazione esclusivamente nella sala di studio, dei libri “necessari alle loro ricerche”.

Il prestito è riservato ai soli dipendenti, limitando dunque l’uso pubblico.

Le biblioteche degli Archivi di Stato si ritiene possano rientrare tra quelle definite "specializzate" in quanto i libri in esse conservati costituiscono non una raccolta disomogenea, bensì specialistica e funzionale alla ricerca d’archivio anche se, per definizione, non sono biblioteche "pubbliche", bensì "aperte al pubblico". Possiamo dunque, a ragione, affermare che la biblioteca, in un Archivio di Stato, pur conservando la sua autonomia gestionale, costituisce un valore aggiunto, un plus valore, al patrimonio archivistico custodito rappresentando, per il personale interno, un insostituibile supporto allo svolgimento delle attività istituzionali e, per gli studiosi che frequentano la sala di studio, una fonte di informazioni specifiche, finalizzate a coadiuvare la ricerca d’archivio.

La Biblioteca dell’Archivio di Stato di Pescara è stata istituita nel 1960, contestualmente all’Archivio stesso. Si è cercato, negli anni, di ottimizzare il servizio per offrire un’adeguata risposta alle richieste sia del personale interno che degli studiosi che frequentano la sala di studio, mediante il sistematico aggiornamento delle metodologie di lavoro, al passo, quando possibile, con l’evoluzione delle tecnologie, consapevoli che il compito del bibliotecario, in un Archivio di Stato, non è solo quello di reference, di mediatore di informazione, ovvero il tramite nell’universo dei bisogni e quello dell’informazione, orientando e consigliando, ma anche quello di organizzare una biblioteca capace di offrire supporti strumentali e documentazione utili a soddisfare le reali esigenze dei fruitori.

Il catalogo bibliografico, per autore, titolo e soggetto, oltre a quello per i periodici,  è collocato nella sala di studio dell'Archivio, a disposizione degli studiosi e consente l’accesso alle informazioni bibliografiche attraverso l'applicazione delle Regole Italiane di Catalogazione per Autori (RICA).  La descrizione delle schede bibliografiche è strutturate secondo lo standard ISBD (International Standard Bibliographic Description).

L’orario di apertura al pubblico è funzionale a quello della sala di studio.

 



Ultimo aggiornamento: 12/01/2024